Pc e tablet, nel 2020 -7% le vendite globali

Nonostante il mercato dei pc abbia subito l’impatto della crisi da Covid-19 dal secondo al quarto trimestre dell’anno in corso si prevede che il calo delle spedizioni sia inferiore rispetto al primo trimestre. Canalys ha analizzato l’andamento delle vendite globali di pc, tablet e notebook, confrontando il primo trimestre del 2020 con il 2019. E prevede che le vendite globali di pc e tablet nel 2020 diminuiranno del 7%, passando da 395,6 milioni di unità nel 2019 a 367,8 milioni. Al contrario dei notebook, che nel periodo del lockdown hanno registrato impennate nelle vendite.

Calo minore delle spedizioni negli ultimi tre trimestri del 2020

Il minore calo nelle spedizioni negli ultimi tre trimestri del 2020 secondo Canalys è dovuto principalmente al ritorno a una “sana” catena di approvvigionamento e di base produttiva in Cina, che servirà una domanda concentrata in segmenti come il lavoro a distanza e l’istruzione online. Tuttavia, l’impatto recessivo del coronavirus sulle economie globali non sarà minore, e i consumatori, le imprese e i governi daranno la priorità alle spese più urgenti rispetto all’aggiornamento dei computer.

Notebook, desktop e tablet a confronto

“I notebook sono stati al centro di un’impennata della domanda che ha lasciato in difficoltà venditori e partner di canale – ha affermato Ishan Dutt, analista di Canalys -. Prevediamo che questa domanda persista, dato che molte aziende costrette a lavorare a casa hanno riscontrato successo e stanno scegliendo di implementarla su larga scala. Lo stesso vale per l’istruzione, in cui le scuole hanno fatto investimenti nei curricula digitali e stanno implementando solo ritorni parziali all’apprendimento locale.

L’aggiornamento del desktop – continua Ishan Dutt – soffrirà in misura maggiore, poiché le aziende incontrano una prolungata incertezza sulla portata delle loro operazioni e sulle esigenze di spazi per uffici dedicati”.

I tablet, poi, fanno maggiormente affidamento sulla spesa dei consumatori, e dovranno affrontare il crollo della domanda per le festività del quarto trimestre.

La spesa per soluzioni tecnologiche sarà un fattore chiave per la ripresa

Guardando oltre, ci sono alcuni motivi per cui i fornitori devono essere ottimisti, poiché durante la pandemia è emersa l’importanza dei pc. “Covid-19 ha dato una spinta all’industria dei pc – ha commentato Rushabh Doshi, direttore della ricerca di Canalys -. Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni da smartphone e tablet, la necessità di un dispositivo mobile computing ad alte prestazioni non è mai stata più pronunciata. Man mano che i Paesi emergono da questa crisi e dalla conseguente crisi economica, la spesa per soluzioni tecnologiche sarà un fattore chiave per il recupero”.

Canalys prevede qundi che il mercato globale dei pc tornerà alla crescita del 2% nel 2022, con le spedizioni di desktop e notebook che supereranno la debolezza prolungata nello spazio dei tablet. Anche se una modesta ripresa rispetto a un debole 2020 non vedrà il mercato dei pc tornare ai massimi del 2019 per alcuni anni.