La tecnologia “corre”: quali sono le 12 professioni del futuro?

Se potessimo viaggiare avanti nel tempo come Marty McFly del celebre film “Ritorno al Futuro”, probabilmente ci troveremmo di fronte a professioni emergenti o addirittura inesistenti, destinate a diventare cruciali grazie alla profonda rivoluzione tecnologica in corso.
A questo proposito arriva la ricerca “Stranger Skills” di PHD Media, agenzia di comunicazione e marketing di Omnicom Media Group, che ha delineato 12 professioni del futuro, coinvolgendo marketer, responsabili delle risorse umane, head hunter e futuri professionisti del settore.

Lavori che oggi… non ci sono

La Chief Strategy Officer di PHD Italy, Daniela Della Riva, spiega che la ricerca ha cercato di suscitare interesse per professioni che potremmo trovare in un futuro annuncio di lavoro, professioni che potremmo non riconoscere oggi. La Singularity University, una comunità globale di apprendimento e innovazione, ha contribuito a delineare possibili evoluzioni nel mondo del lavoro.
Le professioni del futuro identificate comprendono il “Machine Learning Creative Producer” che, attraverso software innovativi, sviluppa rapidamente e automaticamente nuove creatività, riducendo i tempi di produzione. Il “Creator Collaborator” lavora con creator e influencer per promuovere il brand utilizzando tecnologie avanzate di comunicazione ed e-commerce.
Il “Conversational AI Developer” crea comunicazioni interattive utilizzando diverse tecnologie, consentendo agli utenti di interagire direttamente con personaggi pubblicitari.

Nuovi ruoli nel settore e-commerce

Nel campo del commercio elettronico emergono figure come il “Game Commerce Expert” che sviluppa e-commerce all’interno di piattaforme di gioco online, mentre il “Video Commerce Specialist” si occupa di connettersi e vendere prodotti attraverso ambienti video.
Nel settore della consulenza, il “Consulting-Advisory” sviluppa prodotti di consulenza preconfezionati per le aziende, mentre il “Technology Orchestration Professional” collega attività diverse attraverso diverse tecnologie.

Sostenibilità ed etica sono aree strategiche

Le competenze legate alla sostenibilità, etica e inclusione diventano sempre più cruciali, con figure come il “Sustainability Manager” che monitora gli impatti ambientali e sociali delle attività aziendali, e il “Diversity, Equity & Inclusion Manager” responsabile di promuovere la diversità e l’inclusione nell’organizzazione.

Daniela Della Riva conclude sottolineando che il cambiamento non riguarda solo la tecnologia ma richiede anche risposte alle sfide etiche, di sostenibilità e inclusione. La formazione continua è fondamentale per preparare i professionisti a abbracciare il futuro con audacia e competenza, integrando competenze creative, tecnologiche e umanistiche.