Perchè 2 italiani su 3 sorridono a “bocca chiusa”?

Lo studio Italiani e sorriso, commissionato da Straumann Group, evidenzia il ruolo chiave della bocca per gli italiani. Secondo il 37% degli intervistati, la bocca rappresenta una delle parti più intime del corpo, per il 29% è uno strumento indispensabile per comunicare, e per il 21% è una parte del viso da curare all’esterno e all’interno. Innumerevoli, poi, le sue funzioni: parlare (30%), mangiare (25%), baciare (20%), trasmettere uno stato d’animo (19%). Ma sono molteplici anche gli stati d’animo che le persone manifestano attraverso la bocca, felicità (67%), sorpresa/stupore (59%), perplessità (56%), disaccordo (41%) e tristezza (45%).
Se è proprio il viso, e in particolare la bocca, a esprimere lo stato d’animo, è il sorriso il vero specchio dell’anima. Lo pensa, rispettivamente il 34% e il 38% degli italiani.

Il “buon” sorriso si vede dalla bocca 

La bocca, quindi, è la traduttrice simultanea più versatile dei nostri stati d’animo e nel ventaglio delle sue possibilità espressive il sorriso occupa il primo posto. Ma l’indagine rivela che il 61% degli italiani sorride a bocca chiusa, mentre soltanto il 39% lo fa a bocca aperta.
“Il sorriso a bocca chiusa si carica di significati – commenta Katia Vignoli, docente alla Scuola di specializzazione in psicoterapia e alla Scuola di Naturopatia dell’Istituto Riza -: tenere la bocca chiusa è sbarrare l’accesso al mondo, e mima un grande ‘No’ alla vita. Aprire la bocca, invece, non è solo respirare, mangiare, parlare – aggiunge Vignoli -, è un grande ‘Sì’ alla vita: significa permettere alla vita di entrare dentro di noi, consentire a noi stessi di uscire arricchiti o trasformati da questo scambio”.

Quando i denti generano insicurezza

Quali sono le ragioni per cui gli italiani, quando sorridono, non mostrano i denti? Insicurezza legata all’aspetto fisico (67%), disabitudine legata all’uso della mascherina (63%), timidezza (60%) e poca cura della cavità orale (56%). Quest’ultimo è un aspetto che potrebbe essere migliorato e che secondo l’indagine, induce emozioni negative nelle persone consapevoli di non avere un sorriso curato, quali insicurezza (59%), imbarazzo (43%), vergogna (39%) e malumore (33%). Di contro, una bocca curata fa sentire più belli (67%), più sicuri con gli interlocutori (55%) e in salute (51%), oltre a migliorare l’autostima (47%).

Il ruolo della pandemia e dell’uso della mascherina

Per il 31% delle persone, la mancata cura della propria bocca è strettamente correlata al periodo pandemico e all’uso della mascherina. Il 27% attribuisce invece le ragioni al costo delle visite dentistiche oppure a problemi economici, il 20% a una minor frequenza con cui ci si rapporta alle persone, mentre il 15% a un’attenzione bassa per l’igiene. L’indagine rivela però che il ‘trend negativo’ è a un punto di svolta: il 61% degli italiani si prenderà maggiore cura della propria bocca, per via della diminuzione delle misure restrittive, l’uso meno frequente delle mascherine e l’aumento degli incontri in presenza, con un conseguente probabile incremento dei sorrisi.