Ristorazione commerciale: il mercato torna ai valori pre-pandemia

A livello globale nel 2022 il settore della ristorazione commerciale si è attestato su un valore di 2.626 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuo (Cagr) del +4,5%. L’Europa e i Paesi asiatici sono le aree che cresceranno maggiormente fino al 2027, rispettivamente del +2,8% e +6,4%. E l’Italia rappresenta il secondo paese nel mercato europeo.

Emerge dal primo Osservatorio sulla ristorazione nei Centri Commerciali in Italia, nato dall’iniziativa Aigrim-Cncc e realizzato da Deloitte.
L’Osservatorio ha l’obiettivo di analizzare, su base continuativa, diversi indicatori di prestazione della ristorazione nei centri commerciali per fornire elementi utili a definire direttive strategiche, e azioni di miglioramento delle performance del comparto.

Aumentano i consumi alimentari fuori casa

A livello nazionale il settore della ristorazione è in forte crescita, soprattutto nei centri commerciali, nei quali mostra una crescente rilevanza sul fatturato complessivo (pari al 6%), con un volume d’affari stimato nel 2022 a 4,9 miliardi di euro.
L’incidenza nelle vendite relative alla ristorazione all’interno dei centri commerciali passa dal 9% del 2022 all’11% nel primo semestre 2023.

Il primo semestre del 2023 mostra poi un trend fortemente positivo per il comparto dei centri commerciali, trainato dalla ristorazione (+9,1% vs 2019 e +25,1% vs 2022).
Negli ultimi mesi del 2023 in Italia anche la spesa delle famiglie per i consumi alimentari fuori casa mostra un trend migliorativo, dimostrandosi resiliente al contesto esterno, a differenza di altre categorie merceologiche.

Incidenza della filiera sul PIL intorno al 20%

“I dati dell’Osservatorio Aigrim-Cncc realizzato da Deloitte confermano ancora una volta quanto il comparto della ristorazione, inserito nella filiera agroalimentare e turistica allargata, sia strategico e di fondamentale importanza per il Paese, con un’incidenza della filiera sul Pil attestata intorno al 20% – commenta il presidente di Aigrim, Cristian Biasoni -. Dopo le forti difficoltà del periodo pandemico, il comparto è tornato al valore precedente al 2020, riassestando la traiettoria di crescita. Per il 2024 gli operatori del settore sono fiduciosi, l’anno appena trascorso è stato molto positivo, e lo sarà anche il 2024”.

Il Nord Est traina la crescita

Il comparto della ristorazione genera un ricavo medio per metro quadrato annuale pari a 6,3mila euro/m2, con un valore negli ultimi 12 mesi che registra una crescita a doppia cifra rispetto al 2022 (+20%). A livello geografico ila crescita è principalmente trainata dal Nord Est (+32%).

“In questo clima di fiducia e crescita, serve mettere al centro le persone. Il lavoro della ristorazione è impegnativo e spesso si svolge in contesti non facili, ma si può fare tanto in termini di welfare – aggiunge Biasoni -. Il problema delle persone in questo comparto esiste, e serve l’impegno di tutti gli interlocutori, istituzioni comprese”.