Smart Home, caldaie, termostati e condizionatori connessi guidano il mercato

Nel 2022 il mercato della Smart Home in Italia ha confermato un buon tasso di crescita (+18%) rispetto al 2021, arrivando a toccare quota 770 milioni di euro. Per quanto riguarda il tasso di crescita, il nostro Paese si piazza al primo posto a livello europeo. Lo rivela la ricerca Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, che sottolinea anche che l’aumento potrebbe essere ancor più sostenuto senza le difficoltà legate al reperimento delle materie prime e al costo dell’energia.

Quali sono i dispositivi Smart preferiti?

Quali sono i dispositivi che oggi trainano le vendite nel mercato Smart Home di casa nostra? Sono soprattutto le soluzioni più “vicine” al risparmio energetico, quali caldaie, termostati, valvole termostatiche e condizionatori connessi, a trainare le vendite, con una quota pari al 20% (150 milioni di euro). È l’area che cresce di più (+41%), favorita in particolare dalla vendita di numerose caldaie connesse, spesso abbinate ai termostati smart, che beneficiano di incentivi quali Superbonus ed Ecobonus. Seguono le soluzioni per la sicurezza, un comparto da 150 milioni di euro (19% del mercato, +20%). Un mercato trainato da soluzioni hardware quali videocamere, sensori per porte/finestre e serrature connesse, anche se inizia a crescere anche la quota di servizi. Oltre alle offerte più consolidate, legate ad abbonamenti che consentono di archiviare su cloud immagini e video, di fare chiamate automatiche di emergenza o di attivare servizi di pronto intervento in caso di allarme, iniziano a crescere le vendite di assicurazioni furto e incendio pay-per-use con premio variabile a seconda dei giorni di attivazione della polizza.

La medaglia di bronzo agli elettrodomestici smart

Al terzo posto troviamo gli elettrodomestici smart, con 140 milioni di euro (18% del mercato, +4%), un settore che ha tenuto grazie al progressivo ampliamento dell’offerta, con i principali produttori che presentano ormai l’intera gamma “connessa”. Al quarto posto troviamo gli smart speaker (137 milioni,18% del mercato, +5%), con un rallentamento del trend di crescita dovuto in gran parte alla progressiva saturazione del mercato, che vede sempre più abitazioni già dotate di uno o più speaker al loro interno. La rimanente quota del mercato è costituita da casse audio (9%, +10%), lampadine (7%, +9%), serie civili connesse (4%, +55%), smart plug (prese elettriche intelligenti, 2%, +25%), dispositivi per gestire tende e tapparelle da remoto (2%, +31%) e soluzioni di Assisted Living (1%, +12%).